Grande Padre
Viaggio nella memoria dell’Albania
Testi di Christian Elia
Fotografie di Camilla de Maffei
Pubblicato da Milieu Edizioni (2022) Collana: frontiere
Formato: 17 x 24 cm / Pagine: 142
Prezzo: 22 euro
Un reportage non lineare: nello spazio, nel tempo e nell’approccio.
Un viaggio lungo quattro anni in Albania; un giornalista – Christian Elia – e una fotografa – Camilla de Maffei – che da più di un decennio attraversano un territorio che è allo stesso tempo molto vicino all’Italia e un “altrove” spesso rimosso. Decine e decine di interviste raccolte in lunghe residenze hanno posto gli autori di fronte a un materiale enorme: un auto racconto di tre generazioni di albanesi che dopo la caduta del regime sentono di avere un credito con la storia. Questa corsa senza sosta verso un futuro che nessuno aveva il tempo di programmare, ha generato un’accumulazione di strati narrativi che ha reso il reportage un’azione speleologica più che giornalistica, un confronto tra la visione dei reporter e le tensioni di un mondo che è sempre stato raccontato da fuori, e che ora rivendica il diritto a narrarsi da sé.
Tutto questo è Grande Padre, un progetto a lungo termine del quale questo libro è il primo atto.
Mentre fotografie e testi dialogano attorno a temi/parole chiave, il confronto tra gli autori e gli incontri di questi anni parte sempre dalla stessa domanda: dove eri quando hai saputo che era morto Enver Hoxha?
Un momento, comune, che ha generato migliaia di vite differenti, che recupera il ricordo della vita quotidiana al tempo del regime, che indaga il rapporto con l’Italia, con il consumismo, con la memoria e con la libertà. Per scoprire che a un Grande Padre se ne è sostituito un altro, in forma di una classe dirigente che continua a trattare i cittadini come sudditi che non sono in grado di badare a loro stessi, che cancella i diritti in nome dei crimini del comunismo, che divora la memoria perché non è capace di elaborarla.